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Crisi nel mondo del caffè, Goppion: "Serve essere uniti"
6 marzo 2025
Goppion Caffè, storica torrefazione alle porte di Treviso, lancia un appello all’intera filiera del caffè per affrontare la crisi attuale attraverso l’unione e la diffusione della cultura del prodotto. Il settore sta attraversando una profonda trasformazione a causa dell’aumento incontrollato del prezzo del caffè, che ha raggiunto un record di 4 dollari per libbra, con un incremento del 200% dal 2020.

Le cause di questo rincaro sono molteplici: il cambiamento climatico ha compromesso i raccolti nei principali Paesi produttori, come Brasile e Vietnam; la domanda di caffè, soprattutto specialty, è cresciuta rapidamente in Asia e Medio Oriente; le speculazioni finanziarie hanno destabilizzato il mercato; infine, i costi di trasporto sono aumentati a causa della crisi delle rotte commerciali, in particolare nel Canale di Suez. Tutti questi fattori hanno portato a un forte rialzo del prezzo finale, spesso frainteso dai consumatori, che tendono ad accusare baristi e torrefattori di speculazione. Secondo la famiglia Goppion, è essenziale promuovere la cultura del caffè, così come si fa per il vino e il cibo.
Il consumatore deve conoscere l’intera filiera, dal chicco alla tazzina, per comprendere il valore del prodotto e giustificarne il prezzo. Baristi e torrefattori devono informare con precisione sul tipo di caffè servito, stimolando curiosità e consapevolezza. L’unica soluzione è unire le forze per trasformare la crisi in un’opportunità di crescita. Goppion invita l’intero settore a puntare sulla qualità, educando il pubblico e spiegando che l’aumento dei prezzi riflette il duro lavoro di chi coltiva, seleziona, tosta e prepara il caffè. Solo con un’azione collettiva si potrà dare alla tazzina il giusto riconoscimento culturale ed economico.